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DiSara Branchini

CondividiAMO lo spazio pubblico!

Da Milano a Palermo, passando per Roma, Torino, Napoli, Bologna, Bari, La Spezia e tante altre città; in occasione della Settimana Europea della Mobilità, quest’anno dedicata alla condivisione dello spazio pubblico, il 19 settembre Siamo Tutti Pedoni arriva in tutta Italia con flash mob e iniziative per riappropriarsi di strade e spazi in ottica di socialità e vivibilità, traducendo in eventi e azioni promossi dal Centro Antartide in collaborazione con i sindacati pensionati  SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil  il claim che ha caratterizzato questa edizione della campagna: “La Città 30 per la città delle relazioni”.

Da 19 al 22 settembre, in occasione della Settimana Europea della Mobilità – quest’anno dedicata alla condivisione dello spazio pubblico, gli spazi di decine di città in tutta Italia si trasformeranno con decine di flash mob: le strisce pedonali diventeranno piste da ballo, le strade delle scuole spazi per chiacchierare tra generazioni e per giocare a carte, i vicoli saranno la sede di giochi di strada e poi biciclettate e presidi per richiamare al rispetto delle regole in strada e alla sicurezza degli utenti più vulnerabili. È l’iniziativa CondividiAMo lo spazio pubblico, un evento nazionale della tredicesima edizione Siamo Tutti Pedoni, la campagna per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada e per la vivibilità delle città promossa dai sindacati pensionati SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil e dal Centro Antartide di Bologna che quest’anno, attraverso i diversi materiali e iniziative, crea una connessione fra la Città delle Relazioni e la Città30.

Nel nostro Paese i dati sugli incidenti stradali che coinvolgono i pedoni sono ancora allarmanti: gli over65 rappresentano circa il 60% delle vittime. È quindi necessario mettere in campo iniziative che possano garantire la sicurezza degli utenti più vulnerabili della strada per permettere a tutti e tutte, anziani ma non solo, di potersi muovere serenamente in città e soprattutto ripristinare in città le condizioni che permettano di vivere gli spazi pubblici come luoghi di incontro e socialità, per combattere le solitudini e migliorare la vita di tutti e tutte.

E se la strada non fosse solo un posto per automobili e moto ma diventasse un luogo privilegiato per danzare, giocare a carte, ascoltare musica, partecipare a uno spettacolo teatrale, incontrarsi?

È in questa cornice che i promotori di Siamo tutti Pedoni hanno deciso di rilanciare con questo flash mob il modello delle “Città30”, che si pone in completa armonia con i temi al centro di questa edizione della settimana di sensibilizzazione più importante della Commissione europea sulla mobilità urbana sostenibile.  Si tratta di una modalità ideale di sviluppo delle aree urbane, con l’idea di ridurre il numero di pedoni morti e feriti sulle strade italiane. Il focus non è tanto la velocità: è una città che si trasforma per avere strade più sicure e curate, nuove aree verdi, piazze pedonali e piste ciclabili, attraversamenti tranquilli per le persone anziane e con disabilità, spazi protetti per i bambini davanti alle scuole. Una straordinaria opportunità di trasformare l’attuale modello di città, in meglio, proprio per perseguire gli obiettivi della Città delle relazioni che la campagna si pone da sempre.

La campagna “Siamo Tutti Pedoni” vede l’adesione di decine di Amministrazioni locali, Aziende sanitarie e associazioni di tutta Italia e per l’edizione 2024 ha ricevuto, tra gli altri, il patrocino del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati, della Presidenza del Consiglio, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dell’ANCI.

DiSara Branchini

Siamo Tutti Pedoni 2024

Ridurre la velocità per migliorare la vivibilità delle nostre città trasformando il territorio a misura di pedone. Parte la tredicesima edizione della campagna nazionale “Siamo tutti pedoni” per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada e per la vivibilità delle città promossa dai sindacati pensionati SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil e dal Centro Antartide di Bologna che in questa edizione crea una connessione fra la Città delle Relazioni e la Città30.

Nel 2022 sono stati 287 i pedoni over65 morti sulle strade delle città italiane, circa il 60% di quelli totali, e più di 6.000 i pedoni over65 coinvolti in incidenti stradali che hanno riportato ferite di varia gravità (il 32% del totale). Fra le principali cause degli incidenti e sicuramente della gravità degli stessi nel caso di pedoni è riconducibile alla velocità. Un trend nazionale, quello dei pedoni investiti, che, pur registrando un lieve calo negli ultimi anni (al netto del periodo del Covid), continua a restituire dati allarmanti che collocano la sicurezza stradale fra le principali emergenze nazionali.

Inoltre, dai dati della sorveglianza PASSI d’Argento (PdA) coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e raccolti nel biennio 2021-2022, risulta che il 15% degli anziani (ovvero più di 2 milioni della popolazione con 65 anni o più) vive in condizioni di rischio di isolamento sociale e dichiara che in una “settimana normale” non incontra né telefona a nessuno e non partecipa ad attività con altre persone presso punti di incontro o aggregazione. Un dato preoccupante che, in alcune realtà regionali, arriva a coinvolgere quasi 1 anziano su 3 con un forte gradiente geografico a sfavore delle Regioni del Sud d’Italia (20% vs 10% nel Nord e 14% al Centro).

Come si collegano questi dati? L’insicurezza percepita o reale in strada spinge alcune persone più fragili a limitare se non praticamente ad annullare le proprie uscite che sono occasione di socialità ma anche di qualità della propria vita con un multi-impatto sulla società intera. Questa tredicesima edizione di “Siamo tutti pedoni”, la campagna promossa dai Sindacati pensionati SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil insieme al Centro Antartide per la sicurezza stradale degli utenti fragili della strada e per la vivibilità urbana, si occupa proprio di questo individuando nella “Città30” un nuovo modello di sviluppo delle aree urbane per ridurre il numero di pedoni morti e feriti sulle strade italiane. È una città che si trasforma per avere strade più sicure e curate, nuove aree verdi, piazze pedonali e piste ciclabili, attraversamenti tranquilli per le persone anziane e con disabilità, spazi protetti per i bambini davanti alle scuole. Una straordinaria opportunità di trasformare l’attuale modello di città, in meglio, proprio per perseguire gli obiettivi della Città delle relazioni che la campagna si pone da sempre.

La campagna “Siamo Tutti Pedoni” ha visto negli anni l’adesione di centinaia di Amministrazioni locali, Aziende sanitarie e associazioni di tutta Italia e per l’edizione 2024 ha ricevuto, tra gli altri, il patrocino del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati, della Presidenza del Consiglio, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dell’ANCI.

La campagna si sviluppa attraverso azioni di sensibilizzazione diffuse e una giornata nazionale nella primavera 2024 ma il prossimo 27 febbraio si svolgerà a Roma, presso la sala Berlinguer della Camera dei deputati, dalle ore 9.30 alle ore 13.00, il convegno “La Città30 per la città delle relazioni”, importante occasione di confronto su queste tematiche insieme alle Istituzioni e alle altre realtà che se ne stanno occupando.

DiSara Branchini

Alberi che camminano

Un bosco di alberi in cammino ha attraversato questa oltre 20 città italiane, da Riva Ligure a Catania, da Bari a Torino, da Roma a Bologna, accompagnato da volontari dei sindacati pensionati.  Si è trattato del lancio, che si è svolto in parallelo in altre 20 città italiane, della dodicesima edizione di Siamo Tutti Pedoni, la campagna nazionale per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada e per la vivibilità delle città promossa da Centro Antartide, SPI Cgil, FNP Cisl, UILP Uil.  Gli alberi sono stato uno spunto per parlare di vivibilità, di resilienza e sostenibilità, anche sociale, ricordando che al centro delle iniziative di quest’anno l’idea che l’accessibilità, la qualità della prossimità e la piacevolezza degli spazi delle nostre città, che può essere recuperata proprio anche grazie alla diffusione del verde urbano, siano un diritto da preservare, specialmente per i cittadini più fragili, a partire dagli over65

20 alberi si sono mossi questa mattina in oltre 20 città italiane, da Riva Ligure a Catania, da Bari a Torino, da Roma a Bologna, , per ricordare che la costruzione di città a misura di persona parte dalla piacevolezza degli spazi urbani e dal mettere al centro benessere e sostenibilità. Questo il tema al cuore della dodicesima edizione di Siamo Tutti Pedoni, la campagna per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada e per la vivibilità delle città promossa a livello nazionale da SPI Cgil, FNP Cisl, UILP Uil insieme al Centro Antartide. La pandemia infatti ci ha restituito una diversa consapevolezza nel vivere la città e lo spazio pubblico, rimettendo in primo piano l’importanza degli spazi di prossimità piacevoli: per questa edizione, con il claim “una questione di spazi”, la campagna invita proprio a ripensare agli spazi urbani riscoprendo il verde urbano, la mobilità dolce, la sostenibilità e il benessere di tutti i cittadini ed in particolare degli utenti più vulnerabili della strada, rivedendo la priorità che ad oggi mette ancora in primo piano le automobili e riportando al centro proprio diversi stili di mobilità.

Ad accompagnare gli alberi in cammino che sono stati poi piantumati in parchi e aree verdi, i rappresentanti dei sindacati pensionati locali SPI Cgil, FNP Cisl, UILP Uil insieme ai promotori del Centro Antartide e ai testimonial.  Una volta in città gli alberi, sistemati attorno a due panchine collocate per l’occasione, hanno creato un piccolo e piacevole salotto verde che è stato il punto di distribuzione, a passanti e curiosi che si sono fermati, dei materiali della campagna: la tradizionale pubblicazione di approfondimento e, per questa speciale occasione verde, anche una cartolina con una frase del poeta Franco Arminio, dal libro “Cedi la strada agli alberi”.

Anche questa edizione infatti dedica particolare attenzione agli over65 e al valore degli spazi urbani piacevoli e progettati pensando alla socialità, al benessere e al clima come risposta alle solitudini dei più anziani che durante i due anni appena trascorsi hanno acuito isolamenti e povertà relazionali specialmente in questa fascia di popolazione. Un’indagine ISTAT del 2021 sulle 109 città capoluogo italiane mostra che in media solo il 4,22% della superficie totale del Comune è caratterizzata dalla presenza del verde, con una media di circa 30 mq per abitante, con una situazione molto variegata fra i diversi territori, e che risulta molto sotto alle necessità se pensiamo che in questo calcolo rientrano anche le aree boschive fuori città e soprattutto che alcune città europee arrivano ad avere fino al 30%, e oltre, di verde urbano rispetto alla superficie totale comunale.

Come ogni anno Siamo Tutti Pedoni, a partire da questo momento di lancio, vivrà sui canali della campagna ma soprattutto sui territori delle decine di aderenti in tutta Italia (tra Comuni, Aziende Sanitarie, associazioni, aziende di trasporto pubblico locale e media)  grazie a eventi dedicati e alla diffusione una pubblicazione di approfondimento con prefazione dei segretari generali di SPI Cgil, FNP Cisl, UILP Uil che vede, tra gli altri, i contributi di Vito di Santo, della Direzione Generale per la Sicurezza Stradale e l’autotrasporto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Carlos Moreno – ideatore delle Città a 15 minuti, Laura Petrella di Un-Habitat, Pietro Garau della Biennale dello Spazio Pubblico, Lorenzo Barili di Friday For Future, accanto alle testimonial Francesca Dallapè e “Nonna Licia” e alle vignette di Diabolik, Sergio Staino, Alberto Rebori, Gastone Mencherini, Mario Gomboli e la casa editrice Astorina, Fabian Todorovic Karmelic.

La campagna si svolge con il patrocinio di Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibili, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, ANCI, Osservatorio per l’Educazione alla Sicurezza Stradale – Regione Emilia–Romagna, Università degli Studi di Roma – Foro Italico, Associazione Biennale dello Spazio Pubblico.

DiSara Branchini

Siamo Tutti Pedoni 2022: una questione di spazi

#SiamoTuttiPedoni 2022: al via il 7 aprile con oltre 20 flash mob in tutta Italia – da Riva Ligure a Catania, da Bari a Torino, da Roma a Bologna –  la dodicesima edizione campagna per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada e per la vivibilità delle città promossa da Centro Antartide in collaborazione con SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil.
Al centro i temi della vivibilità in città, del verde urbano, con l’idea che l’accessibilità e la qualità della prossimità nelle nostre città siamo un diritto da preservare.
#staytuned
Con il patrocinio di Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibili, Conferenza Delle Regioni e delle Province Autonome, ANCI, Osservatorio per l’Educazione alla Sicurezza Stradale – Regione Emilia-Romagna, Università degli Studi di Roma – Foro Italico e Biennale dello Spazio Pubblico.

DiSara Branchini

Verso la città delle relazioni

Pedoni: i tragici episodi di questi ultimi giorni hanno portato all’attenzione di tutti ancora una volta il tema della drammatica situazione di pedoni e ciclisti. Per questo, e per promuovere una nuova visione di città costruite a misura di sicurezza e di socialità parte l’undicesima edizione della campagna nazionale “Siamo tutti pedoni” per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada e per la vivibilità delle città promossa dai sindacati pensionati SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil e dal Centro Antartide di Bologna che in questa edizione mette al centro il potenziale generativo di relazioni delle città. Un tratto da riscoprire nella progettazione ma anche nei modi di vivere la città, mettendo al centro la sicurezza e la vivibilità

I recenti dati sull’incidentalità stradale raccontano un’Italia che, se da una parte presenta alcuni segnali positivi, dall’altra continua a far registrare dati decisamente preoccupanti, in particolare per quel che riguarda i pedoni con un aumento del 2% dei morti (602) rispetto all’anno precedente. 6000 morti e 210000 feriti negli ultimi 10 anni, con oltre il 50% costituito da over65. Un’insicurezza in strada in parte reale, ma anche percepita, che allontana le persone dal muoversi a piedi in città.

In questa nuova edizione della campagna nazionale “Siamo tutti pedoni” promossa dai sindacati pensionati SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil e dal Centro Antartide di Bologna, non vogliamo solo richiamare al rispetto delle regole e al buon senso quando ci si mette in strada; un richiamo più che mai necessario se consideriamo che quasi la metà dei pedoni vittime di incidenti è investita sugli attraversamenti pedonali, e circa un terzo in situazioni dove è chi cammina a non aver rispettato le regole della strada. Vogliamo anche allargare lo sguardo verso la città delle relazioni. Non è sufficiente infatti promuovere esclusivamente la sicurezza stradale se questa resta distinta da una visione più ampia di città e di un uso dello spazio pubblico che sia inclusivo e accessibile a tutti.

In particolare, per quanto riguarda le persone che camminano a piedi, vogliamo promuovere il concetto di camminabilità e siedibilità delle nostre città, cioè la possibilità di fruire pienamente ed in sicurezza degli spazi pubblici sia per muoversi da un punto ad un altro, sia per poter sostare e godere dei luoghi e delle relazioni. I recenti dati Istat evidenziano come la condizione di solitudine varia a seconda dell’età, in particolare tra il 55 e i 74 anni il 16% della popolazione vive sola, mentre nelle età successive la percentuale si raddoppia al 38%. come tra gli ultrasettancinquenni vi è un’alta percentuale di individui che non hanno né parenti e né amici in caso di bisogno (40%). Città delle relazioni quindi più camminabili, più siedibili e certamente più accoglienti, e otterremmo importanti risultati in termini di sicurezza, di qualità della vita e nel di benessere generale delle comunità.

Nel costruire una città delle relazioni, pensiamo che gli interventi infrastrutturali e i piani regolatori, debbano mettere al centro l’armonia dell’essere umano e un articolato complesso di politiche di amministrazione cittadina, che comprenda anche interventi di animazione culturale e di rigenerazione del tessuto urbano e ambientale. L’obiettivo è quello di rendere gli spazi pubblici delle nostre città grandi dal punto di vista della socialità, degli usi e delle attività, dell’accessibilità e del comfort.

L’impegno che si assumono i promotori insieme agli altri aderenti al progetto, sarà appunto quello di porre queste tematiche al centro del dibattito nazionale e locale e di adoperarsi per avviare esperienze che diano concretezza a queste istanze con l’impegno attivo dei Sindacati pensionati.

Come ogni anno le sperimentazioni nelle città e gli svariati eventi, sono supportati dai materiali della campagna “Siamo tutti pedoni”, a partire dallo storico libretto che riporta in maniera semplice e comprensibile testi di approfondimento sul tema di questa edizione, infografiche, ma anche le vignette delle matite di Gomboli e Giannelli, l’immancabile Diabolik e Martin Mystere accanto ai  messaggi dei testimonial Milena Gabanelli, Eleonara Sarti – Campionessa paralimpica di Tiro con l’arco e degli atleti delle Zebre Rugby Club di Parma con i quali si organizzeranno iniziative specifiche.

La campagna, che ha ricevuto il patrocinio della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e di ANCI, vive anche sui social e sul territorio nazionale con gli appuntamenti locali organizzati dai diversi aderenti. Per fare un passo avanti verso strade complete! Per restare aggiornati www.siamotuttipedoni.it   –  www.facebook.com/SiamoTuttiPedoni

DiSara Branchini

La panchina

La panchina, luogo di relazioni, per riscoprire e valorizzare la vita di comunità negli spazi pubblici ed una fruizione sicura e sostenibile delle città ed  elemento essenziale per permettere a chi ha difficoltà negli spostamenti di muoversi in autonomia con qualche piacevole sosta è il simbolo scelto per condensare la visione che sta dietro alla campagna 2017.

DiSara Branchini

Una campagna partecipata

Siamo Tutti Pedoni si evolve di anno in anno e si arricchisce di contenuti sempre nuovi. Dalla centralità assegnata fin dalle prime edizioni alla sicurezza stradale dei pedoni, soprattutto over65, e degli altri utenti della strada ad azione concreta per rilanciare azioni di cittadinanza e di riappropriazione degli spazi di convivenza tra diversi utenti della strada.