Speciale presidio di over 65 ieri 16 maggio accanto alle strisce pedonali di piazza Bologna: è l’appuntamento romano della campagna nazionale per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada Siamo Tutti Pedoni, promossa dai sindacati dei pensionati SPI Cgil, FNP Cisl, UILP Uil e dal Centro Antartide di Bologna. Una “critical mass” per proporre a tutta la città un uso diverso delle strade, che metta al centro la vivibilità e la pedonalità.
Riprende il tema della decima edizione di Siamo Tutti Pedoni il curioso presidio che ha visto ieri in piazza Bologna a Roma diverse decine di over 65, impegnati nella distribuzione di materiali, in alcuni lenti attraversamenti “simbolici” della strada sulle strisce pedonali e in una “pacifica” occupazione dello spazio pubblico. Al centro della campagna nazionale per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada di quest’anno, infatti, c’è la riflessione sulle “strade complete”, un nuovo modello da importare per progettare le nostre città, strade vivibili, che consentono la condivisione, l’accessibilità e la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Proprio a partire dai più anziani: è infatti tra gli over 70 che si concentra il maggior numero di vittime e tra i quali si registra il maggiore incremento del numero di persone coinvolte in incidenti stradali come pedoni.
Siamo Tutti Pedoni, la campagna nazionale per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada, è promossa dal Centro Antartide di Bologna e dai sindacati dei pensionati SPI Cgil, FNP Cisl, UILP Uil, presenti oggi in piazza con questo punto informativo e di confronto nel contesto del quale hanno anche allestito alcuni spazi di seduta “straordinari”: panchine improvvisate, a ricordare le vecchie sedie in plastica che in tanti paesi ancora “occupano” nelle ore estive d’estate le aree fuori dai portoni, e che raccontano di un modo radicalmente diverso di vivere lo spazio pubblico, basato sulle relazioni, sulla lentezza e sulla comunità e che si contrappone all’immagine della maggior parte degli spazi urbani in cui, troppe volte drammaticamente, le auto impongono la loro priorità.
Negli ultimi anni la campagna, insieme alla rete nazionale di attori, associazioni, enti locali e ASL che aderiscono all’iniziativa, sta infatti lavorando per cambiare il modo stesso di pensare e organizzare le nostre città. Un passo avanti è il titolo di questa edizione (con il patrocinio di Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Anci e Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna) che si sviluppa attraverso speciali materiali, come la pubblicazione che include approfondimenti, vignette e messaggi dei testimonial, l’attività sui social e gli eventi di urbanismo tattico che stanno accendendo diverse città in tutta Italia: ieri appuntamento anche a Catania mentre nei prossimi giorni si accenderanno speciali azioni a Udine – in una speciale collaborazione tra Siamo Tutti Pedoni e Udine sta bene in strada – e a Bologna con Strada Libera tutti.
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