Un’auto coperta da migliaia di post-it con il messaggio “Siamo tutti pedoni”

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Un’auto coperta da migliaia di post-it con il messaggio “Siamo tutti pedoni”

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Una scena insolita si è presentata oggi agli occhi di chi attraversava l’area pedonale di via Orefici: migliaia di post-it con la scritta ”Siamo tutti pedoni” ricoprivano una 500 e una vespa ferme in mezzo alla strada.  “Siamo tutti pedoni” nel senso che anche chi guida, prima o poi, torna con i piedi a terra, è solo in attesa di tornare a camminare, pedone tra gli altri pedoni. E chi si muove a piedi, oggi più che mai, ha bisogno di essere rispettato. In realtà i pedoni italiani, e quelli bolognesi, a differenza degli altri paesi europei dove il pedone è sacro, devono “percorrere” ancora tanta strada per essere guardati con simpatia.

L’iniziativa è stata promossa proprio per richiamare l’attenzione sui problemi che subisce chi si muove a piedi.  Nel decennio 2001-2010 a Bologna sono stati uccisi 90 pedoni e quasi 3.400 feriti, troppo spesso vittime del mancato rispetto delle regole. Basti pensare che a livello nazionale circa un terzo dei pedoni morti vengono falciati mentre attraversano sulle strisce.

Le ultime modifiche del codice della strada riconoscono esplicitamente il diritto alla precedenza dei pedoni sulle strisce, con l’obbligo di fermata anche qualora il conducente veda un pedone intenzionato ad attraversare ancora sul marciapiede. In città sono in pochi ad onorare questa regola: quando questo accade il pedone bolognese in genere, anche se appare incredibile, ringrazia.

Come accade spesso in Italia non bastano le leggi quello che serve è la cultura civile,il rispetto tra le persone. In strada e non solo. L’iniziativa è parte della campagna “Siamo tutti pedoni”, un’idea bolognese che si sta sviluppando in tutta Italia sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica con l’adesione del Comune e della Provincia di Bologna.  Promotori il Centro Antartide, i sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil e l’Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza della Regione Emilia-Romagna. è sostenuta da tanti volti noti come Piero Angela, Milena Gabanelli, Massimo Gramellini, Licia Colò, gli attori di “Un posto al sole” Patrizio Rispo e Marzio Honorato, Margherita Hack, Vito, Vauro.

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